Strapuntino (ah ah ah!) libro

On the Situated alt (e sembra it. e uk) is' impossible send - whole book, is' possible read moles news groups. Sui siti alt impossibile inviare l'intero libro, ch' possibile leggere integralmente nei news groups - can.arts.sf - chile.cine - chinese.talk.politics - de.soc.handicap - es.soc.cultura.teatro - fr.rec.arts.theatre - fr.rec.bibliophilie - japan.lang.latina - pl.rec.film - sdnet.theatre. Grazie.

Strapuntino (ah ah ah!) Di Patrizio Marozzi

premessa

Questo libro iniziato mercoled 24 marzo 2004 alle ore 16.20 si conclude oggi 30 ottobre 2004 con l'invio per la sua lettura completa in tutti i news groups su cui ho scritto per la sua realizzazione, in esso vi sono aggiunte tre mail inedite. Per la sua versione integrale, integra faccio riferimento a quella direttamente inviata da me, o incisa su cd rom, nella sua forma originale inalterabile e quella da me stampata su carta. news groups: it.cultura, it.cultura.libri,it.discussioni.giustizia,it.economia,it.istruzioni.scuola,i t.arti.varie,it.arti.scrivere,it.arti.cinema,it.annunci.varie,fr.rec.bibliop hilie,fr.rec.arts.theatre,es.soc.cultura.teatro,de.soc.handicap,Chinese.talk .politics,it.media.tv,chile.cine,can.arts.sf,alt.politics,alt.peace,alt.movi es.david-lynch,alt.mexico,it.discussioni.pena-di-morte alt.jornalism,alt.jornalism.criticism,alt.books.bukowski,alt.books.Dylan-tho mas,it.notizie,it.politica,it.spettacolo,japan.lang.latina,pl.rec.film,rec.a rts.ascii,sdnet.theatre,uk.announce.events,uk.culture.arts.theatre,uk.educat ion.schools.it,uk.finance,uk.politics,uk.politics.economics,uk.politics.elec toral,alt.business,alt.cult-movies,alt.culture,alt.culture.African.America.a rts,alt.fan.noam-chomsky,alt.fan.patty-smith,alt.Japanese

Chiunque ritenesse di intervenire sappia che io non risponder a nessuno argomento che riguarda quanto qui io ho scritto.

Caro Papa, e Mondadori

Faccio un breve cenno, scritto, al fatto che il Papa ha deciso di pubblicare il suo ultimo libro per la mondatori. Che io abbia l'opinione che le case editrici italiane siano piene di ignoranti, tutti ben qualificati, credo non interessi. Ma che il Papa abbia ceduto al qualunquismo del consenso culturale con il quale viene gestita l'editoria Italiana e la cultura tutta che per lo pi elusivamente ed esclusivamente delegate appunto al fine del "consenso". Mi fa ancor di pi ritenere che la "qualit artistica" viepi in ambito altro rispetto all'appagamento con cui il consenso costruito. E mi chiedo Caro Papa, dopo avere letto e visto come lei ha voluto confrontarsi con Michelangelo, cosa ardua per moltissimi, [Non chiederlo ai contemporanei, ma chiedi a Michelangelo, (o forse anche ai presenti!?). Chiedi alla Sistina. Cos tanto raccontano queste mura!] Tanta chiarezza contemporanea merita la classicit. E allora che senso ha in un'epoca referenziale al consenso, come questa, che il Papa finisca con una sua opera nelle maglie dell'azienda pubblicitaria di Berlusconi. Ma lo sa che io neanche "mi pagassero" ci pubblicherei, e semplicemente per il fatto ch' il modo pi elementare per separare l'Arte dalle tecniche del consenso, che vogliono omologare; di questi tempi quasi impossibile pubblicare in Italia. (chi sa leggere in Italia.?) E allora per la distribuzione non credo abbia problemi, o crede anche lei con me che ci siano troppo "capre" in chiesa la domenica, non credo. E allora ripeto, che l'artista, specialmente nella condizione del Papa, che non ha certo bisogno di fare degli spot pubblicitari per divulgare una sua opera, non cada nell' illusione che chi pensa non sappia dove trovarlo, e si dimostri creatore in quanto artista, rompa la logica del consenso bieco e frivolo, lei che pu, magari si faccia stampare il libro da una tipografia sconosciuta, e lo distribuisca senza magari nessuna casa editrice impressa sulla copertina. "Sappia che io non la legger in mondadori, perch "la libert" sceglie."

Liberta per l'individuo. Irak, subito libero, responsabile e pacificato.

da chiedersi dove conduce l'imbecillit emotiva, a cui tutti vogliono concorrere per essere i pi bravi. In fondo una delle cose pi libere e spontanee del nostro pianeta. Dire spontanee in effetti, un imbecillit quanto l'imbecillit emotiva. In effetti un gioco senza fine del io stimolo e tu mi rispondi, cos io mi sento stimolato e ti ristimolo. Durante i periodi pi "neri in cui le orde facevano "uno sorta di stimolo su chi che si ammazza di pi, l'uno con l'altro, sono stati interpretati come un ottundimento dei sensi, che in effetti pi un ottundimento della coscienza e del pensiero. La qual cosa poco originale che accade a forza di reagire alle emozioni pi banali e superficiali, una gara con se stessi che fa dello stimolo emotivo l'unica cosa su cui stabilire la propria emotivit, una sorta di imbecillit emotiva studiata contro se stessi in ragione dell' imbecillit emotiva con cui si stati stimolati. Tanto che ad un certo punto non c' verso, di riuscire a capire e ragionare se non in conseguenza dell'appagamento stimolatorio. Il grado pi realistico dell'imbecillit emotiva si raggiunge con l'uso delle armi, in ragione dello stimolo che dalle armi stesse o per mezzo di esse si riceve. Ora trasversalmente sembra che l'imbecillit emotiva stia propagando ovunque sul pianeta e l'unica cosa che resta da fare per costoro, fare a gara per vedere chi pi imbecille in tutti sensi, tanto da non capire che si di danno non solo per se stessi, ma anche deleteri per il pensiero in generale in una sorta di ricerca di potere a chi fa provare lo stimolo pi forte, che per stranamente legato alla follia del generare il trauma, in base a questa assurda percezione del mondo, si pensa si producano dei pensieri. In effetti proprio qui l'assurdo dell'imbecillit emotiva, che l'evento traumatico l'unica percezione dell'esistenza concreta del pensiero, che si rappresenta in quel che si prova. Sar per le tecniche di manipolazione della coscienza del liberismo psico economico, ma di certo non nell'effetto che produce lo stimolo emotivizzato, l'unica rappresentazione della realt del pensiero, e in maggior ragione la sua efficacia sulla coscienza, e dignit della realt, e qualit dell'espressione dell'intelligenza della persona. Ora non una scoperta che quelle persone che ancora riescono a produrre una propria realt psico emotiva, di coscienza intelligente, si trovino a realizzare la possibilit di relazione, in un ambito dove c' una competizione su chi strumentalizza chi, per essere emotivamente mobbizatori appagati quanto mobbizzati. Ma quel che mi fa fingere di stupirmi, - alla mia mente intelligente - il fatto che per qualsivoglia pressione di imbecillit emotiva, l'unica risposta ad essa cercare di strumentalizzare gli altri per la loro imbecillit emotiva, perdendo il confronto con se stessi, e di quanto ci si sia strumentalizzati, da essere diventati degli imbecilli emotivi che usano le tecniche dell'imbecillit emotiva. Pari pari a quelle a cui si oppongono. Finendo per chiudersi in qualcosa che svilisce la dignit umana, sotto una percezione emotiva traumatica che ottunde i sensi e la coscienza per essere stimolati a ci che da potere, e da cui rischio non si riesca ad elevarsi ed affrancasi per tornare a pensare liberamente, quanto concretamente nelle possibilit creatrici della coscienza, che si affranca dalla morte per la vita e per avere il massimo da essa. I valori universali che sono patrimonio e realt di ogni essere umano in qual si voglia parte del mondo si trovi, fanno s che la libert sia una ricerca comune di qualit che va dal singolo individuo, per estendersi alla sua molteplice partecipazione; il processo inverso va quasi sempre per gradi di affermazione, per effetto del consenso, tramite, appunto i gradi di imbecillit emotiva. Ora il gioco del tutto superficiale per quanto non possa sembrare dalla diversit dei patimenti che i singoli individui possono patire, in effetti qualcosa di trasversale. Se in effetti i problemi dei ricchi sono qualcosa di difficilmente superabile in noia, il modo di affrontare i problemi degli altri non detto che sia sovente intelligente, ma l'espressione della dignit della propria libert e coscienza in essere qualifica il grado di intelligenza, al di l dell'immediatezza dell' imbecillit emotiva. Ora facendo un abuso sull'individuo che in effetti governa il potere spesso per mezzo della sua ricchezza, non difficile per nessuno riscontrarvi un sorta di imbecillit emotiva, che nel suo profondo stato di immaturit non pu far altro che compensare per mezzo di altro potere denaro e consenso. E questa una verit che si esprime in tutto l' arco in cui le persone si strutturano in questo modo, se perdessero ci sarebbero svuotate, difficile che riescano a scegliere o essere veramente libere, ma onestamente pieno di emuli emotivi, che non fanno che cercare ci, pi che la loro persona e la libert di esistere. Al di l di ogni grado del potere, o per esso degrado. Quando l'essere umano sia lontano dall 'affrancarsi dal non saper scegliere se essere Caino o Abele, conseguenza del proprio stato emotivo o artefice, in ragione solo di se stesso che non conosce tutto della propria coscienza, incerto. E allora per quelle persone che cercano la propria dignit anche nell'espressione dell'altro, c' da faticare in tutto il mondo, con tutti questi che vogliono per se stessi e per gli altri il potere dell'imbecillit emotiva, per tutti gli immaturi che nel loro ottundimento confondono nella paura la vita e la morte, la gioia e l'emozioni, la coscienza e l'intelligenza, il peccato con il perdono, il non uccidere con l'uccidere. Concludo questa mia che se non si capito anche riflessione del non uso dell'informazione e cultura che si fa anche in tv. Con un richiamo, ad un Irak di tutti gli irakeni, unito, oltre che libero di esprimere la sua dignit, nella qualit della vita, senza la violenza, e nella dignit del non uccidere. E su tale argomento l'ultima volta che mi leggerete in questo forum, al di l delle non citate demenze della tv. Libert per ogni individuo di buona volont e che possa condividere tale essere, nella cultura cos espressa.

Concorso "contenuto" 2004

Concorso "contenuto" di Patrizio Marozzi

Concorso per opere di "Video Arte - sperimentazione cinematografica" Non a scopo di lucro e senza pubblicit, di alcun genere. L'opera/e scelta dall'autore da inviarsi per mezzo raccomandata all' indirizzo:

Patrizio Marozzi Via IV Novembre, 19

63037 Porto D'Ascoli A.P. (Italia)

entro il 30 ottobre in formato nastro VHS o DVD. (non restituibili) Il risultato delle opere pi apprezzate - in ipotesi di tre - sar comunicato agli interessati, quanto prima, in forma scritta, che nell' opinione sulla loro opera saranno esplicitamente riconosciuti come vincitori di un euro simbolico.

e-Mail snipped-for-privacy@tele2.it o snipped-for-privacy@tele2.it

Pice colpo di teatro 29/06/04 ?(anche in Cervantes)?

. a tutti gli stupidi che hanno dato vanto a se stessi della stupidita di chi non lo , se ancor pi stupidi ora accusano chi non lo di non esserlo stato, e di non esserlo per confermar ci che essi credevano di se stessi. A costoro e a coloro che sono andati nei fatti degli altri, n volessero dei loro fatti, e gli altri ne sapessero. A tutti i veri autistici che comunicano nel mondo virtuale senza identit vera, n falsa. A tutti gli intelligenti che se la prendono con se stessi per non aver capito, al contrario degli stupidi. A tutti i falsi i bugiardi, i fedifraghi, a tutti quelli che sono in ragione di non minimo di due e che non sono mai stati uno. A tutte le associazioni, consociazioni, che si distinguono per il grado di sopruso associativo che esprimono sulla libert del singolo, a tutte queste Chat "in certa identit" . A tutti gli "studenti" che non sanno cosa significa capire, e alla loro stupidit, che non rinunciano a farsi premiare in un modo o nell'altro, per un giorno o per tutta la vita. A tutti quelli che dicono di sapere qualcosa senza volere sapere che quel che sanno lo sanno perch ripetono se stessi a nome di qualcun altro, pretendendo di sapere quello che non hanno mai fatto e che non sanno dire, per dire quel che gli altri fanno, proprio mentre gli altri lo fanno, e loro dicono come farlo senza farlo, senza soluzione. A tutti gli impossibili che vivono di mobbing e appagamento, che non sanno rinunciare a muoversi senza pensare e a pensare senza capire perch si muovono. A tutta questa falsa immagine, falso teatro dell'associazione per la dimostrazione della "stupidit di esistere, di essere pi di uno e per questo contare di pi, pi arte". Annuncio che in un frammento di tempo di un giorno di Maggio c' stato l' evento dell'esposizione di una fotografia dell'investimento di un topo, con la soprascritta Because. La scena teatrale si svolta sulla porta in via IV Novembre 21, 63037 Porto D'Ascoli A.P. Italia senza preavviso. Si sono avute nel mese di Giugno alcune pice all'interno dietro tale porta, anch'esse in un tempo non programmato, della giornata. Chiunque ha preso parte alla pice avuta all'esterno, ne ha preso visione casualmente. Pertanto per ovvia conseguenza dell'immagine la rappresentazione, non stata possibile per altri di chi la rappresentata e per chi casualmente la recepita. "Dato la non programmabilit dell'evento", si ritiene impossibile la partecipazione programmata alla pice." Il vuoto di ogni forma consociativa associativa di partecipazione, di ogni forma costruita con denominazione di ambiente artistico, informativo, e derivato da ci culturale, non ha avuto il significato, il significato di rappresentarsi all 'interno del contenuto artistico, della pice, per l'unicit dell'evento, e della sua immagine. Che pu essere percepita come pu esserlo la collocazione della propria coscienza - della pice per cui non stato possibile partecipare - Cordialmente L'attore, autore, regista della pice, Patrizio Marozzi

In linea di senso dell'essere "diciamo intellettuale", in Italia ci sono stati Dante Alighieri, Leonardo Da Vinci, Giacomo Leopardi, E Pier Paolo Pasolini. Ora sembra chiaro ed evidente che le Possibilit di studio, e metodo usate che so, da Leopardi, siano alla portata di tutti - insomma tutt'altro che proibitive - per gli italiani, anzi esse si sono di gran lunga accresciute, con le possibilit, diciamo della modernit. Ora non detto che tutti, vogliano essere come Leopardi, ma chi volesse non ha gli impedimenti sociali che vi erano all'epoca in cui vissuto Leopardi. Ora, qui nasce il problema tutti vorrebbero essere come Leopardi, ma come spesso accade in un ambiente diviso per classi, pi facile dire quel che viene detto da tutti su leopardi, che cercare di fare un percorso contemporaneo, che per lo meno sia comparativo nell'indipendenza dell'intelletto, con quello Leopardiano. E' evidente che via via che l'Italia si trasformata, diventata sempre pi certa la possibilit, di avere un'opinione collocabile, che una realt della propria opinione. Ora facile stabilire che ci avviene per mezzo dei processi che costituiscono la forma mentis, che negli ultimi anni hanno fatto meccanismo come evento dell'informazione, e della manipolazione delle tecniche della percezione, per l'appagamento e identit sulla costruzione dell'opinione pi conveniente, per il proprio riferimento di classe. Ora, ci ha determinato sul piano mondiale lo stabilirsi delle classi come cultura stessa del profitto e delle sue possibilit. Virtualizzando in toto le possibilit di libert di consapevolezza volontaria, delle possibilit del metodo di studio Leopardiano. La virtualit maggiore quella di stabilire un riferimento di classe non sulla conoscenza, ma sulla presunzione di una collocazione" che stabilisce lo spostarsi dell'opinione conveniente al di l delle possibilit delle capacit, individuali, e della propria opinione - al consolidamento, di essa e della realt - ma su una diversit per mezzo dello stabilirsi del potere, come possibilit di quel ch' possibile conoscere, indipendentemente dalla realt delle possibilit del conoscere, ma solo come attributo, aggettivizzazione, sostantivo del potere conveniente. Sembra che ci non abbia a che fare con la tassa sulla casa. In realt in base a questo giochino poche persone stabiliscono un gioco conseguenziale per stabilire la collocabilit dell'opinioni, l'interpretazione della convenienza e il gioco delle classi: insomma una "virtuale" monarchia economica, che sembra attendere un dio, o l'immaterialit del suo stesso esistere. Ora nel gran caos dell'individuo contemporaneo ch' sempre pi lontano dalle possibilit reali del metodo leopardiano, a favore del potere per il metodo, per cui ogni opinione e coscienza umana trova simpatia anche quando dice di ignorarlo. si generata una cosa assurda della virtualit per il controllo, denominata liberismo, che non ha niente a che fare con il sentimento leopardiano, con il non volere essere tanto quanto lui, n con la libert, n tanto meno con la "realt della solidariet". Ora esso ha come principio la costruzione della propriet privata portata alle estreme conseguenze della ricchezza, dando un'illusione cos forte all'individuo che per mezzo "delle ricchezza si pu essere superiori a Leopardi - superiori appunto associativamente senza avere un'opinione propria per mezzo "delle capacit, che si espressa comparandosi con la disponibilit del suo metodo - rimanendo prigionieri della virtualit della costruzioni delle classi, per diversificare la propria opinione. E Allora perch la ricchezza non pu far essere come dio?. Insomma da questo sistema in atto, che socialmente si accresce sul profitto, al di l della realt della solidariet, sulla virtualit delle regole base della realt, a favore della virtualit del debito economico su base mondiale, e sulle ipotesi coercitive per la riduzione virtuale del debito e in definitiva delle possibilit reali, la deduzione quella che la ricchezza e la propriet privata non hanno pi nessun equilibrio, e quindi il senso della collettivit del tutto aleatorio e pu poggiare su qualsiasi opinione anche sulla menzogna, intensa come vera, economicamente, e che l'unico interesse per partecipare quello economico come potere ed espansione [tanto Dio non pu essere pi intelligente], le soluzioni che da esso provengono anche in natura, possono non essere convenienti per il potere e "gli appagamenti". E allora per tornare pi direttamente sull'argomento della tassa sulla "prima casa", si dovr attendere il processo di classe (che andrebbe superato. Pasolini) che il debito sia cos fuori controllo, che l'illusione che il denaro pu tutto stabilisce, rende legittima la libert di possedere una casa, perch il denaro dei pi privati, dei privati, che neanche si conoscono, addirittura, l'unico metodo, l'unica possibilit economica, che pu spendere e determinare la classe dominante del feudo del mondo, siffatto, anche in Italia; allora quando la ricchezza non potr pagare perch L'unica che paga, la tassa sulla casa sar giusto toglierla, perch l'uguaglianza delle possibilit stabilir ci ch' conveniente e inevitabile, solo per questa determinazione si toglier la tassa sulla prima casa. O No!? Ma!?

continua.......leggere sui news groups abilitati

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Patrizio Marozzi
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